Castelfiorentino. Oggi il Cardinale Giuseppe Betori, accolto dal Presidente Paolo Regini, dal Direttore Generale Francesco Bosio e dagli organi sociali della Banca al completo, alla presenza di Don Marco Viola ha visitato la sede centrale della Banca Cooperativa di Cambiano.
L’occasione ha permesso di ricordare al Cardinale, che la BCC di Cambiano non è solo la più antica banca di credito cooperativo operante in Italia, ma è anche tra le più moderne, essendo espressione di un modello organizzativo originale e innovativo che esalta e tutela il ruolo autonomo di banca locale, dove l’economia dell’attenzione alla persona e ai suoi bisogni è il fondamento delle azioni e della missione della Banca.
Al Cardinale sono stati sottolineati, in quest’ottica, i reinvestimenti delle risorse finanziarie raccolte nelle zone di operatività a sostegno delle iniziative imprenditoriali locali e delle necessità di privati e famiglie, volte a realizzare un circuito virtuoso che si autoalimenta destinando la ricchezza prodotta dal sistema locale a sostegno e sviluppo dello stesso con vantaggio delle intere comunità.
Un forte radicamento, hanno precisato il Presidente Regini e il Direttore Bosio, con le comunità socio economiche dei territori di riferimento testimoniato anche dalle consistenti erogazioni (e non sponsorizzazioni) per manifestazioni sociali, artistiche e di spettacolo, contributi ad associazioni di volontariato, parrocchie, iniziative umanitarie, erogazioni a scuole, università, amministrazioni pubbliche ed enti, pubblicazione di libri, donazioni di attrezzature sanitarie e macchinari, interventi a favore dello sport, promozione cooperativa e altre iniziative. Espressioni di apprezzamento sono state rivolte dal Cardinale per la attività svolta dalla Banca per la valorizzazione della economia del territorio e dei criteri di responsabilità sociale dell’impresa che emergono con forza dalla gestione svolta e dalla storia positiva dei 130 anni di presenza sul territorio. Valori questi sempre più preziosi anche nella difficoltà attuali.
Al Cardinale, infine,è stato mostrato e illustrato il ricco patrimonio di opere d’arte antica e contemporanea, raccolte e conservate nella sede della Banca, testimonianza viva e tangibile anche della sensibilità della Banca verso la cultura intesa come qualità della vita; al Cardinale sono stati donati preziosi volumi d’arte pubblicati dalla Banca e medaglie d’oro e d’argento con il simbolo della Banca stessa.
Il prossimo incontro con il Cardinale sarà, tra qualche mese, per la benedizione e inaugurazione della nuova struttura operativa della Banca Cambiano a Firenze che andrà ad arricchire la rete di sportelli già attivi che, per le caratteristiche di serietà ed eticità che contraddistinguono l’operato della Banca, registrano crescenti sviluppi forti della fiducia che i fiorentini tributano alla Cambiano.